Obiettivi e figure professionali

OBIETTIVI FORMATIVI

OBIETTIVI FORMATIVI

La Laurea magistrale in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale consente allo studente di acquisire:

  • competenze di livello elevato in due lingue straniere
  • strumenti metodologici di analisi testuale e di trasposizione linguistica, nonché conoscenze culturali delle aree geografiche connesse alle lingue studiate
  • principi teorici e applicativi fondamentali di informatica, di linguistica e delle discipline socio-territoriali, economiche e giuridiche, utili per operare nell'ambito della comunicazione internazionale e della cooperazione interculturale.

L’offerta didattica si articola, a partire dall’a.a. 2025/26,  su due curricula:

  • Mediazione linguistica per l’impresa e le istituzioni, incentrato sulla pratiche di mediazione linguistica e culturale e sulle dinamiche comunicative nei contesti globali;

  • Cooperazione Internazionale, focalizzato sulla comprensione e gestione dei processi di sviluppo locale, delle interazioni multiculturali e delle organizzazioni internazionali.

Entrambi i percorsi prevedono l’apprendimento avanzato di due lingue straniere (fino ai livelli C1/C2 del QCER, HSK per il cinese e JLPT per il giapponese) e l’acquisizione di competenze specifiche e trasversali, spendibili in contesti professionali pubblici e privati, in ambito nazionale e internazionale.

La coerenza tra obiettivi formativi, struttura didattica e profili professionali si riflette:

  • nella solida preparazione linguistica, sostenuta da attività di addestramento, laboratori, codocenze internazionalizzate e moduli dedicati alla traduzione;

  • nell’integrazione con saperi e strumenti propri dell’economia politica, del diritto, della geografia applicata e della sociologia;

  • nella metodologia didattica mista (lezioni frontali, seminari, workshop, project work), che favorisce il passaggio dall’analisi teorica all’applicazione operativa;

  • nel coinvolgimento di esperti esterni (istituzioni europee, imprese linguistiche, ONG), che contribuiscono a orientare il CdS verso le competenze realmente richieste nel mondo del lavoro e nei contesti di cooperazione internazionale.

Nel corso di studio in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale è prevista l'acquisizione graduale di competenze avanzate che si ritengono necessarie per diversificare e mettere a profitto i contenuti in differenti settori lavorativi, in contesti nazionali e/o sovranazionali. Al tempo stesso, è destinata particolare cura al potenziamento di competenze e contenuti finalizzati alla ricerca.
Finalità prioritaria del corso di studio è lo sviluppo di conoscenze linguistiche e metalinguistiche, per fornire allo studente gli strumenti d'analisi di prassi comunicative in contesti professionali. Le attività in aula sono integrate da laboratori didattici che prevedono interventi di esperti esterni provenienti soprattutto da aziende, istituzioni europee e imprese di servizi linguistici, nell'ottica di avvicinare lo studente alla realtà operativa di settori diversi.

SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI

Il percorso formativo crea figure professionali flessibili, in grado di assumere funzioni di elevata responsabilità di natura tecnica, di coordinamento, gestione, mediazione, formazione e comunicazione. I molteplici ambiti lavorativi di sbocco sono quelli che richiedono le conoscenze e abilità comunicative sopra descritte, specie in contesti a vocazione nazionale e/o internazionale caratterizzati da dinamiche di comunicazione e cooperazione interculturale.
Il corso fornisce competenze utili per la commercializzazione di beni e servizi, le attività associate alle pubbliche relazioni, la redazione e la revisione di testi, l'interpretariato e la traduzione nonché per la ricerca linguistica. Al contempo, il corso fornisce le competenze e i crediti richiesti per l'avviamento al percorso di formazione degli insegnanti della scuola secondaria di primo e di secondo grado.

In particolare si segnalano i seguenti ambiti:

  • aziende commerciali, manifatturiere e di import-export
  • studi professionali e di servizi linguistici
  • pubblica amministrazione, strutture del volontariato, enti locali
  • organizzazioni internazionali, settori della cooperazione e degli aiuti allo sviluppo
  • enti e istituzioni nel settore dell'integrazione economica, sociale e culturale
  • enti pubblici nell'ambito della tutela delle lingue immigrate e più in generale in rapporto alla legislazione linguistica dell'Unione Europea
  • istituzioni governative, centrali e decentrate, nei settori della cultura, dei beni culturali e ambientali e dello sviluppo locale, in funzioni connesse al settore della comunicazione e cooperazione internazionale.
  • Insegnanti di Lingue straniere nella scuola secondaria di primo e secondo grado (accesso al percorso formativo)

I laureati/le laureate che avranno maturato crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno partecipare ai percorsi finalizzati all’accesso all’insegnamento nelle scuole secondarie, in base alla legislazione vigente. La laurea magistrale LM-38 è titolo d'accesso, tra le altre, per le classi di concorso A-24 (Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado) e A-25 (Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di primo grado), secondo il DPR 14.2.2016 n.19 (v. classe di concorso A-22 - Lingue e culture straniere nell'istruzione secondaria di I e di II grado, ai sensi del DM 255/23), oltre alla classe A-23 Lingua italiana per discenti di lingua straniera. Le conoscenze fornite da questo corso di laurea magistrale possono altresì servire da fondamento per carriere rivolte alla ricerca.